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Cosa fare e visitare alle Isole Tremiti: come arrivarci, cosa mangiare e cosa fare la sera

Isole Tremiti

A pochi chilometri dalla costa del Gargano si trova l’unico arcipelago bagnato dall’Adriatico. Si tratta delle Isole Tremiti, cinque piccoli gioielli che ogni anno attirano migliaia di turisti grazie alle loro bellezze naturalistiche e storiche. Pur essendo meno blasonate rispetto ad altre, queste isole hanno tanto da mostrarti e raccontarti. Se hai voglia di esplorarle, quindi, eccoti alcune informazioni utili su cosa vedere, come arrivare, cosa fare la sera e cosa mangiare alle Tremiti.

Come arrivare alle Isole Tremiti

L’unico modo per raggiungere le Isole Tremiti è prendere un traghetto o un aliscafo. I porti principali dai quali puoi partire sono:

  • Rodi Garganico (1h15min);
  • Vieste (1h50min);
  • Termoli (1h);
  • Peschici (1h30min);
  • Manfredonia (3h).

In genere la scelta più frequente ricade su Termoli, perché più veloce e più comoda da raggiungere tramite l’autostrada A14 se vieni con il tuo mezzo. Una volta al porto, se arrivi con la tua auto dovrai necessariamente parcheggiarla: sulle isole, infatti, non possono circolare mezzi, a meno che tu non vada direttamente a San Domino e non sia residente.

Questo, tuttavia, non rappresenta alcun problema: le isole sono davvero piccole e si possono girare tranquillamente a piedi in ogni loro parte.

Se invece vieni in aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Pescara. Da qui puoi prendere la navetta che ti porta alla stazione di Pescara Centrale per poi prendere il treno che in 50min circa arriva a Termoli.

Puoi anche atterrare all’aeroporto di Foggia e da qui prendere l’autobus che porta a Manfredonia, Vieste, Peschici o Rodi Garganico. Puoi dare un’occhiata agli orari sul sito dell’Aeroporto Gino Lisa di Foggia.

In ogni caso, gli unici due porti dove puoi sbarcare alle Tremiti sono quelli di San Domino e San Nicola, mentre puoi spostarti tra le varie isole con i servizi di taxi boat oppure noleggiando piccole barche sul posto.

Arrivando a Foggia c’è poi anche un altro servizio leggermente più costoso, Alidaunia, che ti consente di arrivare alle Tremiti con l’elicottero dall’aeroporto.

Cosa vedere alle Isole Tremiti

Di tutte e 5 le isole, solo San Nicola e San Domino sono abitate. Le altre 3, ovvero Pianosa, Cretaccio e Capraia sono invece disabitate e più selvagge, perfette per una passeggiata a piedi nel bel mezzo della natura più incontaminata. Vediamo quindi più nel dettaglio quali sono le migliori cose da vedere alle Isole Tremiti.

1. L’Abbazia di Santa Maria a Mare (San Nicola)

Chiesa San Nicola

Iniziamo parlando del gioiellino che più di altri racconta la storia di questo arcipelago. Si tratta dell’Abbazia di Santa Maria a Mare, la chicca dell’isola di San Nicola, la quale è la più importante delle Tremiti.

La trovi in vetta di un’altura a picco sul mare da cui domina su tutto il territorio circostante da più di mille anni. É stata costruita infatti nel 1045 dai monaci Benedettini, anche se secondo le leggende le sue origini sono da ricercare nel 312 d.C. Si dice che un eremita abbia sognato la Vergine Maria, la quale avrebbe chiesto di edificare a San Nicola il Santuario. Oggi per questo l’Abbazia è meta non solo di turisti, ma anche di pellegrini.

Dedica un po’ di tempo anche alla visita degli interni: troverai un bellissimo pavimento a mosaico e una statua lignea della Madonna con bambino in stile bizantino.

2. Il Castello dei Badiali (San Nicola)

Un’altra tappa da aggiungere al tuo itinerario sull’isola di San Nicola è il Castello dei Badiali. É stato costruito nelle vicinanze del Santuario per volere di Carlo D’Angiò con lo scopo di proteggere sia l’Abbazia sia l’intera isola dagli attacchi nemici. Ancora oggi puoi ammirarlo maestoso in tutta la sua bellezza, con la sua cinta muraria e il torrione d’avvistamento.

3. La Grotta del Bue Marino (San Domino)

A circa 400 metri di distanza da San Nicola si trova la seconda isola abitata delle Tremiti, San Domino. Questo fazzoletto di terra è noto per lo più per le sue bellissime cale e per la costa frastagliata che dà vita a incantevoli grotte marine. Una di queste è la Grotta del Bue Marino, lunga circa 70 metri e alta 14 metri. La particolarità della cavità sta nel fatto che al suo interno custodisce una spiaggetta di sabbia e nei giochi di luce che l’acqua crea e riflette sulle pareti.

Puoi visitare questa grotta e le altre che punteggiano la costa con un’escursione in barca o in gommone, che puoi prenotare direttamente sul molo di San Domino (ma anche di San Nicola) dalle varie compagnie turistiche.

4. La Pineta di San Domino

San Domino è l’isola perfetta se ami le passeggiate in natura e il trekking. Il cuore dell’isola è una meravigliosa macchia verde dove la protagonista è una viva pineta. Ci sono diversi sentieri che si snodano da queste parti, tutti molto panoramici e suggestivi:

  • la strada della pineta, che ti porta fino al faro di San Domino;
  • il percorso di ponente, che ti porta al faro toccando alcune delle cale più belle di questa parte dell’isola come Cala dei Benedettini, Cala degli Inglesi e la Grotta del Bue Marino;
  • il percorso di levante, che invece ti porta al faro seguendo un itinerario in senso inverso rispetto al precedente e che tocca la Grotta del Sale, la Grotta delle Viole e Punta di Ponente.

5. Le isole di Pianosa, Cretaccio e Capraia

Isola Cretaccio Tremiti

Le altre tre isole dell’arcipelago sono, abbiamo visto, disabitate. La terza in ordine di grandezza è Capraia, nota per le sue scogliere e i suoi fondali ricchi di vita. Cretaccio è invece poco più che uno scoglio posizionato tra San Domino e San Nicola, mentre Pianosa è il fazzoletto di terra più lontano dalla costa e ad accesso limitato. Quest’ultima, infatti, si trova interamente all’interno della Riserva marina Integrale dell’AMP Tremiti.

6. I fondali delle Tremiti

Considerati i fondali pieni di biodiversità e non solo, le immersioni e lo snorkeling sono le due principali attività escursionistiche frequenti sulle isole. Qui, infatti, ci sono almeno 50 punti di immersione dove ammirare archi rocciosi e relitti come quello della Galea Turca, un’imbarcazione affondata nel 1566 al largo della Cala dei Benedettini, o ancora quello del piroscafo usato da Garibaldi durante la Spedizione dei Mille e affondato nel 1864.

Un altro punto molto famoso tra i diver più esperti si trova tra Caprara e San Nicola, dove dal 1998 giace sul fondale la statua di Padre Pio a circa 13 metri di profondità.

7. Le spiagge delle Tremiti

Anche le Tremiti, essendo isole, hanno tra i propri assi nella manica le loro stupende spiagge. L’unica distesa sabbiosa la trovi a San Domino ed è Cala delle Arene. Si tratta di una spiaggia molto comoda da raggiungere che alterna tratti liberi e altri attrezzati. Qui puoi trovare anche piccoli alberghi e ristoranti dove assaggiare piatti tipici di pesce.

Da qui puoi anche raggiungere Cala Matano, una delle baie più note dell’isola dove fare diving e snorkeling, e Cala Zio Cesare. Molto belle anche Cala degli Inglesi e Cala dei Benedettini.

Sull’isola di San Nicola, invece, troverai la spiaggia di Marinella, mentre sull’isola di Cretaccio e Capraia quelle più famose sono rispettivamente Cala del Diavolo e Cala Pietre di Fucile.

Cosa fare alle Isole Tremiti la sera

Pur non essendo le isole per eccellenza della movida, anche alle Tremiti potrai passare delle piacevoli serate in compagnia, che sia per fare aperitivo o per ascoltare della buona musica live.

Sull’isola di San Domino troverai ovviamente più alternative. Qui puoi fare un salto al Capatosta Tremiti Island, un lounge bar dove puoi mangiare, fare aperitivo e bere cocktail. Molto conosciuto è anche A Furmicula DiscoRestaurant, un posto cult dove puoi ascoltare musica dal vivo e dj set.

Anche a San Nicola puoi trovare qualche locale interessante, come per esempio la Torretta del Caicco, un wine bar perfetto per l’aperitivo e l’apericena.

Cosa mangiare alle Isole Tremiti

La cucina delle isole Tremiti è legata per lo più a un solo ingrediente: il pesce fresco. Nonostante tutto, però, non mancano anche piatti di terra, formaggi e salumi locali tutti da provare.

Tra i prodotti tipici sono da assaggiare il pecorino, il caciocavallo e i capperi tremitesi. Se ti piace il pesce devi poi assolutamente provare piatti in cui protagonisti sono scampi e aragoste, o ancora gamberi, spigole, ricciole, dentici e scorfani. Tutti questi tipi di pesce spesso diventano gli ingredienti di squisite zuppe di pesce, insaporite con l’aggiunta di cozze e vongole.

Se invece vuoi assaporare piatti di terra, allora puoi provare le scescille, delle specie di polpette fatte con pane raffermo e condite con il pomodoro fresco, o il pesce fe’jute, una zuppa di verdure e pane raffermo il cui nome significa non a caso “pesce scappato”.

Per quanto riguarda i dolci, invece, sono tipiche le teccine tremitesi, prelibatezze a base di finocchietto e anice.

Per concludere il tuo pranzo o la tua cena, puoi sempre innalzare un calice di ottimo vino del Gargano oppure un bicchierino di liquore al finocchietto selvatico del Gargano.

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