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Cosa fare e visitare ad Alberobello, come arrivarci, cosa mangiare e cosa fare la sera

Trulli Alberobello 1

Se si pensa a un villaggio fatato probabilmente lo si immagina molto simile ad Alberobello, uno dei gioielli più preziosi del territorio pugliese e una destinazione imperdibile per chiunque scelga di visitare questa splendida regione.

Questa cittadina, situata nella Valle d’Itria, è famosa in tutto il mondo per i suoi trulli, strutture in pietra calcarea caratterizzate dai tetti di forma conica. I trulli di Alberobello rappresentano un esempio unico di architettura popolare, tanto da essere stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996. Ma Alberobello non si ferma a questa meraviglia: è infatti una fusione di storia, cultura, cucina e tradizione, che trasforma questo piccolo borgo in un luogo magico da scoprire.

Come raggiungere Alberobello

Raggiungere Alberobello è semplice perché è ben collegata, soprattutto se si arriva da altre città pugliesi o dai capoluoghi. La città si trova a circa 55 km da Bari e 70 km da Brindisi, entrambe dotate di aeroporti internazionali. Se si arriva in aereo, si può scegliere di atterrare all’aeroporto di Bari Palese o a Brindisi Papola Casale. Da questi aeroporti, è possibile noleggiare un’auto o prendere mezzi pubblici per raggiungere Alberobello.

Il modo più comodo per muoversi in Puglia e raggiungere Alberobello è sicuramente l’auto. Questo permetterà di esplorare non solo la cittadina ma anche le altre bellezze della Valle d’Itria e della regione. Tuttavia, è possibile anche arrivare ad Alberobello con i mezzi pubblici. Dalla stazione centrale di Bari partono treni e autobus che portano direttamente in città. Il viaggio in treno dura circa 1 ora e 40 minuti, mentre in autobus può essere leggermente più lungo, ma altrettanto piacevole poiché permetterà di ammirare il paesaggio pugliese.

Negli ultimi anni anche in Puglia sta prendendo piede il cicloturismo, e la Valle d’Itria vanta una bella rete di ciclovie, tra mare e terra.

Quando visitare Alberobello

La Puglia è ospitale in ogni stagione dell’anno, dalle torride estati accarezzate dal vento agli inverni più miti sulla costa e rigidi nell’entroterra, per questo il periodo migliore per visitare Alberobello dipende dalle proprie preferenze ed esigenze.

Se si ama il caldo e si desidera vivere la festosa atmosfera estiva, i mesi da giugno a settembre sono ideali. In questo periodo, le temperature sono elevate, il sole splende e le serate sono piacevoli e vivaci. Tuttavia, è anche il periodo in cui Alberobello è più affollata di turisti, quindi se si preferisce un’atmosfera più tranquilla, è bene considerare la primavera o l’autunno.

Aprile, maggio, ottobre e novembre offrono temperature più miti e un minor afflusso di visitatori, rendendo la visita più rilassata. Durante l’inverno, Alberobello ha un fascino speciale, e sebbene le temperature siano più fredde, le luci natalizie e le decorazioni che avvolgono i trulli donano un’atmosfera magica, con un po’ di fortuna si potrebbe persino trovarla innevata. Da anni, infatti, anche la città dei trulli si trasforma in un piccolo, credibilissimo, villaggio di Natale.

Vediamo, quindi, di scoprire insieme Alberobello cosa vedere, cosa fare e dove mangiare.

Alberobello Trulli

La principale attrazione di Alberobello sono senza dubbio i suoi trulli, disseminati tra le vie del borgo antico. La cittadina è suddivisa in due rioni principali: il Rione Monti e il Rione Aia Piccola, entrambi contraddistinti da queste affascinanti abitazioni di pietra bianca con tetti a forma di cono.

Rione Monti

Citta Alberobello

Il Rione Monti Alberobello è il cuore pulsante della città e l’area più frequentata dai turisti. Qui è possibile trovare oltre mille trulli, molti dei quali sono stati trasformati in negozi, ristoranti, caffetterie e boutique di artigianato locale. Una passeggiata per le strette viuzze di questo quartiere farà scoprire una serie infinita di scorci pittoreschi e angoli nascosti che offrono viste mozzafiato sulla distesa di trulli.

Il Rione Monti è stato dichiarato monumento nazionale nel 1910 con questa motivazione: “Il rione Monti, eccezionale per le sue costruzioni a trullo, non deve più oltre essere deturpato da costruzioni moderne che mutino la linea caratteristica del paesaggio, poiché ha importante interesse pubblico ed è quindi sottoposto alle disposizioni per la protezione delle antichità e belle arti”. Successivamente, insieme ad aree dell’Aia Piccola, è entrato nel patrimonio culturale tutelato da UNESCO.

Trulli Siamesi

Uno dei punti di riferimento del Rione Monti è il Trullo Siamese, così chiamato perché presenta due coni affiancati e condivisi. La leggenda narra che la sua forma particolare sia dovuta alla disputa tra due fratelli, un tempo abitanti dello stesso trullo.

Questi due trulli affiancati hanno una parete in comune ma due ingressi, che insistono su due strade diverse. Più unico che raro è il tetto: i due coni tipici dei trulli sono fusi al centro, questo fa sì che il tetto sia uno, ma con due corni. Una soluzione più unica che rara per queste costruzioni che rende l’edificio curioso e unico, nella distesa di trulli tradizionali che è Alberobello.

Rione Aia Piccola

Meno turistico e più tranquillo, il Rione Aia Piccola offre un’esperienza più autentica e meno commerciale. Qui i trulli sono ancora abitati e il quartiere conserva un’atmosfera residenziale più tranquilla.

È il luogo perfetto per chi desidera allontanarsi dal caos turistico e scoprire l’anima più intima di Alberobello. Passeggiare per questo rione significa fare un viaggio nel passato, tra stradine acciottolate e trulli che sembrano sospesi nel tempo.

Trullo Sovrano

Una tappa obbligata di ogni visitatore di Alberobello è il Trullo Sovrano. Si tratta dell’esemplare più grande ed è anche l’unico trullo a due piani della città. Costruito nel XVIII secolo, oggi ospita un museo ed è aperto al pubblico. Visitare il Trullo Sovrano significa immergersi nella storia di Alberobello e scoprire come si viveva all’interno di queste abitazioni così particolari.

Fino alla fine del 2024 il biglietto d’ingresso costerà €2,00 mentre dal 2025 subirà un piccolo aumento di 50 centesimi. All’interno è possibile trovare ricostruzioni storiche, mobili e utensili d’epoca che offrono uno spaccato della vita quotidiana degli antichi abitanti.

Casa Pezzolla Alberobello

Se si desidera approfondire ulteriormente la storia e la cultura dei trulli, il consiglio è quello di visitare Casa Pezzolla, un complesso di trulli collegati tra loro che oggi ospita il Museo del Territorio.

Questo sito, tutelato dall’UNESCO, prende il nome dal dottor Giacomo Pezzolla, che visse nella seconda metà del 1700 e fu medico personale dei conti Acquaviva d’Aragona. Si tratta di un complesso composto da quindici trulli anche molto diversi tra loro e risalenti a epoche diverse. All’interno del museo viene illustrata la storia di Alberobello e della Valle d’Itria, dalle sue origini fino ai giorni nostri. I

l museo offre una panoramica completa sulle tecniche di costruzione dei trulli, le tradizioni popolari e la vita contadina del passato.

Largo Martellotta Alberobello

Una delle piazze principali di Alberobello è Largo Martellotta, un luogo vivace dove turisti e locali si mescolano tra caffè all’aperto e negozietti di artigianato. Qui si respira un’atmosfera allegra e conviviale, perfetta per fare una pausa dopo una lunga passeggiata per i rioni.

Durante l’estate questa zona può diventare un po’ caotica, ma di sicuro non mancherà di folklore.

Dove mangiare ad Alberobello

La cucina pugliese è una delle più apprezzate in Italia e Alberobello non fa eccezione. In paese e nei dintorni c’è solo l’imbarazzo della scelta su dove poter gustare i piatti tipici della tradizione, preparati da mani esperte e con prodotti del territorio.

Uno dei ristoranti più noti è Il Pinnacolo Alberobello, situato nel Rione Monti. Questo ristorante offre una splendida vista sui trulli circostanti e serve piatti tradizionali pugliesi. Un altro ristorante imperdibile è Terra Madre Alberobello, che propone una cucina fortemente legata al territorio, utilizzando ingredienti autoprodotti, come le verdure e le uova, o a chilometro zero come il pane, realizzando ricette dal sapore familiare, ma adottando tecniche di cottura moderne.

Cosa fare la sera ad Alberobello

Le serate ad Alberobello sono tranquille, ma l’atmosfera è magica, soprattutto se si visita la città durante il periodo natalizio, quando i trulli sono illuminati da luci soffuse che creano un’atmosfera fiabesca. Durante l’estate, però, le serate sono vivaci e animate da eventi locali, mercatini e spettacoli all’aperto.

Si può trascorrere la serata passeggiando tra le vie del Rione Monti o prendendo posto in uno dei tanti bar e ristoranti all’aperto che si affacciano su Largo Martellotta per gustare un buon vino locale, un cocktail, e fare quattro chiacchiere con gli altri avventori. Tra lounge bar e pub è possibile, poi, partecipare a eventi e serate con musica dal vivo e dj set, come quelli organizzati da La Vie Est Belle Club & Smart Lounge Bar, uno dei locali più esclusivi della città, o da Hyper Disco, una grande discoteca che anima la movida estiva con grandi nomi del settore.

Alberobello: la Puglia magica

Storia millenaria, simboli misteriosi, stratificazione e cibo buono: Alberobello racchiude in sé un piccolo mondo antico con i piedi ben saldi nella terra e lo sguardo lanciato sul futuro. La cittadina è senza dubbio molto turistica, ma questo non intacca la suggestione che il suo skyline fiabesco riesce a creare. I trulli di Alberobello sono unici e custodiscono un alone di mistero e genuinità, capaci di incantare turisti provenienti da tutto il mondo da decenni.

Arrivare ad Alberobello significa immergersi in quella cultura rurale e contadina che ormai ci si è lasciati alle spalle, ma che in alcuni territori si respira ancora, come una presenza viva e costante, in grado ancora di influenzare se non la vita, almeno certe abitudini e tradizioni, come ad esempio quelle gastronomiche.

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