In Basilicata c’è un paese affacciato sul Tirreno che ogni anno è meta delle vacanze estive di migliaia di persone provenienti da ogni dove. Merito non solo di importanti riviste come Vogue che l’ha menzionato, nel definire la regione, una delle migliori destinazioni da raggiungere per l’anno 2023, ma anche delle sue effettive meraviglie. Di che posto si tratta? Di Maratea, un centro di poco meno di 5.000 abitanti che saprà sicuramente rubarti il cuore.
Se stai pensando di organizzare un viaggio in Basilicata, quindi, non puoi non inserire tra le tue tappe questa cittadina.
Qui troverai tutte le informazioni che ti servono, dalle cose da vedere a Maratea fino a come raggiungerla, e troverai anche consigli utili su cosa fare la sera e quali piatti assaggiare assolutamente.
Indice
ToggleCome arrivare a Maratea
Prima di stilare la tua lista delle cose da fare a Maratea, vediamo brevemente come pianificare il viaggio.
Se parti in aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme, in Calabria (150 km). Da qui puoi prendere il bus di Lamezia Multiservizi che ti porterà alla stazione centrale di Lamezia, dalla quale prendere il treno per Maratea. Arriverai in circa 1h15min.
In alternativa, puoi anche optare per l’aeroporto di Napoli Capodichino (200 km). In questo caso dovresti poi prendere una navetta Alibus per Napoli Centrale e prendere il treno per Maratea. La tratta dura circa 2h10min.
Se invece arrivi in macchina, partendo dal nord Italia, puoi prendere l’autostrada A1 fino a Napoli, per poi proseguire sull’autostrada A3 in direzione Salerno-Reggio Calabria. Da qui, esci a Lagonegro Nord e segui le indicazioni per Maratea. Se vieni da sud, sempre sull’A3, esci a Falerna o Lauria e segui le indicazioni per Maratea.
Ci sono anche diverse autolinee che collegano alcune città del nord Italia a Maratea. Per esempio, se vieni da Milano, Parma, Varese o Modena puoi anche arrivare in città in bus tramite le linee RoccoBus.
Cosa vedere a Maratea
Trovarsi in vacanza a Maratea significa visitare una delle parti più belle della Basilicata. Qui ti ritroverai nella stretta di tre meravigliosi parchi naturali, quali il Parco Nazionale del Pollino, quello dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e quello del Cilento e Valle di Diano.
Questo è sufficiente per farti capire che da queste parti di bellezze naturali da scoprire ne scorgerai a bizzeffe. Ma non solo. Maratea custodisce luoghi e scorci unici anche tra le sue vie, dentro e fuori il centro storico, che puoi ripercorrere inserendo nel tuo itinerario queste 6 cose.
1. Monte Biagio e Maratea Vecchia
Se è vero che ogni città ha il proprio simbolo distintivo, quello di Maratea è il Monte Biagio. Si tratta di un rilievo dell’Appennino lucano di circa 620 metri, un punto di riferimento per chi ama trekking e hiking e che un tempo fu sede dell’antica cittadella. Una volta quassù, infatti, puoi trovare i resti di Maratea Vecchia, proprio nel luogo in cui in passato si trovava il centro medievale con le sue mura di cinta, le sue torri e i suoi bastioni.
In questa parte, oltre ai resti della cittadella puoi anche visitare la Basilica di San Biagio, patrono della città, dove sono custodite le reliquie del santo.
2. Il Cristo Redentore di Maratea
La chicca di Monte Biagio è la meravigliosa e maestosa statua del Cristo Redentore di Maratea, un monumento famosissimo alto oltre 21 metri e pesante circa 400 tonnellate che puoi intravedere da ogni angolo della città. Il Cristo Redentore, con le sue braccia aperte, ricorda un po’ quello di Rio de Janeiro e sancisce non a caso il gemellaggio tra queste due città: sotto la statua infatti troverai proprio una targa che lo testimonia.
Puoi arrivare fino al Cristo tramite un percorso di trekking ben segnalato, oppure prendendo un autobus che porta fino all’ultima scalinata. Inutile dire come da quassù la vista sia a dir poco incredibile. Se poi ti piace l’avventura, puoi anche optare per una via ferrata di difficoltà media che porta fino alla statua tramite tratti in cresta e un paio di ponti tibetani.
3. Il centro storico di Maratea
Il centro storico di Maratea è conosciuto anche come Maratea Inferiore ed è tutto un intricarsi di vicoli e stradine lastricate in pietra. Camminando per le vie puoi trovare un’infinità di monumenti, palazzi e soprattutto chiese: devi sapere, infatti, che Maratea si è aggiudicata l’appellativo di Città dalle 44 chiese. Tra queste, le più importanti sono:
- la chiesa di Santa Maria Maggiore, la chiesa madre nel cuore del centro storico risalente al XII-XIV secolo;
- la chiesa del Rosario, costruita nel 1575 e un tempo parte di un monastero;
- la chiesa dell’Addolorata, anche questa in pieno centro e datata 1620.
Oltre alle chiese, nel centro puoi anche visitare il Palazzo de Lieto, un edificio settecentesco dove soprattutto d’estate vengono allestite mostre e organizzati eventi culturali.
4. Le spiagge di Maratea
Maratea è una delle località di mare più belle del Tirreno. La sua costa è punteggiata da ben 29 spiagge incantevoli, ora di sabbia ora di ghiaia. Una delle più belle è Cala Jannita, nota anche come Spiaggia Nera per via del colore della sua sabbia. Tra le più frequentate c’è invece Fiumicello, la spiaggia più grande e attrezzata. Molto belle anche la spiaggia d’I Vranne, raggiungibile in barca, Cala di don Nicola, Santa Teresa, e le spiagge della vicina frazione Acquafredda.
5. La Grotta delle Meraviglie
Una delle bellezze nascoste di Maratea è la Grotta delle Meraviglie, poco lontana dal centro. Si tratta di una piccola cavità che, come i tesori più preziosi, è stata scoperta per puro caso nei lontani anni Venti da parte di alcuni operai durante dei lavori di recupero sulla strada statale.
Oggi grazie a quella scoperta questa grotta di appena 90 metri è visitabile, seppur in pochissimo tempo. Le visite guidate durano infatti circa 30 minuti, ma vale la pena prenderne parte.
Una piccola curiosità: pare che sia la grotta turistica più piccola d’Italia, imperdibile anche per via delle sue bellissime stalagmiti e stalattiti.
6. Escursioni a Maratea e dintorni
Se ti piacciono le attività outdoor, puoi esplorare Maratea e dintorni anche tramite escursioni. Oltre al trekking verso il Cristo Redentore, puoi arrivare fin qui anche tramite tour guidato in e-bike.
Puoi anche ammirare le grotte che impreziosiscono la costa con tour in kayak o ancora partecipare a una sessione di pescaturismo sia di giorno sia di notte.
Nelle vicinanze della città, poi, puoi raggiungere il Parco del Pollino, dove fare rafting, o il Ponte Tibetano di Sasso di Castalda.
Cosa fare a Maratea la sera
Maratea è una località balneare dove puoi trovare sicuramente movimento e divertimento, senza troppe pretese. Non ci sono discoteche vere e proprie o molti locali notturni, ci sono però alcuni cocktail bar dove durante le sere d’estate puoi anche mangiare e bere qualcosa ascoltando musica dal vivo.
Uno dei locali più frequentati è il SantoJanni Beach Club, un posto con ristorante e spiaggia privata. Tra gli altri locali che dove puoi fare un salto tieni anche in considerazione il Bar del Porto, Yumara-Le terrazze del gusto, il Clubbino e La Caffetteria. Se cerchi un posto dove poter ballare, invece, dovrai spostarti a Scalea, a 25 chilometri di distanza, dove troverai l’Arcadie Club.
Per una passeggiata serale, invece, la zona da raggiungere è di sicuro quella del porto. Qui le luci che illuminano l’intera area creano un’atmosfera molto suggestiva. Nei pressi del porto, poi ci sono diversi ristoranti e locali dove fermarti per trascorrere la serata, come il già menzionato Yumara e La Dispensa.
Cosa mangiare a Maratea
Da buona località lucana, Maratea ha tutte le carte in regola per essere un’ottima destinazione dove mangiare bene. Tra le specialità della tradizione, ovunque andrai troverai sempre prelibati taglieri di salumi e formaggi locali, da mangiare insieme a bruschette e ai tipici peperoni cruschi.
Tra i primi piatti, invece, potrai trovare i raschiatelli, un tipo di pasta fresca locale che si prepara con diversi sughi e condimenti. Tra i formati di pasta più amati, anche qui troverai le orecchiette, soprattutto nella loro versione alla maritata, condite con cime di rapa, peperoncino e acciughe.
Tra gli ingredienti principali dei secondi piatti, invece, immancabile la salsiccia lucanica, un must che pare abbia origini antichissime. Secondo la tradizione, infatti, la salsiccia lucanica era già cucinata nell’Antica Roma. Da queste parti puoi trovarla da sola oppure come ingrediente speciale per condire sughi e zuppe.
Un altro piatto da provare sono poi le alici a scapici, fritte e condite con aceto, foglie di menta e aglio, e il capitone allo spiedo, messo in ammollo con olio, sale, pepe e aceto e poi servito con foglie d’alloro.
Rimanendo in tema di ricette di pesce, anche il baccalà è un classico della cucina lucana, da preparare fritto in pastella o alla ciaudedda, cuocendo in pentola ortaggi e verdure di stagione e pancetta a dadini.
E per salutare la città con una nota di dolcezza, prova anche i suoi dolcetti tipici come il bocconotto di Maratea, un pasticcino di frolla ripieno con crema all’amarena o confettura di amarene. Semplicemente delizioso!