C’è un posto nel Mar Tirreno, non lontano dalla costa del Lazio, dove il tempo sembra scorrere a un ritmo diverso. È l’arcipelago delle Isole Pontine, un piccolo gruppo di isole di origine vulcanica che rappresenta una delle destinazioni più autentiche del nostro mare. Con Ponza come isola principale e più vivace, questo arcipelago offre un paesaggio che non ci si stanca mai di ammirare, fatto di alte scogliere di tufo bianco che contrastano con un’acqua incredibilmente trasparente e con decine di calette nascoste. È un luogo che attrae un tipo di viaggiatore che non cerca la folla, ma un’atmosfera rilassata, il contatto con la natura e quel sapore di vita isolana che altrove si è un po’ perso.
Organizzare un viaggio qui non è difficile, ma richiede un po’ di attenzione, specialmente per gli spostamenti. Prendere familiarità con la rete di collegamenti isola di ponza è infatti il primo passo per iniziare a sognare un itinerario che non si limiti solo alla meravigliosa Ponza, ma che includa anche le vicine Palmarola e Zannone, due mondi completamente diversi.
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ToggleL’arrivo sull’isola: istruzioni per un viaggio sereno
Il viaggio verso Ponza è già parte dell’esperienza, un piccolo stacco dalla terraferma che prepara all’atmosfera dell’isola. Non essendoci aeroporti, l’unico modo per arrivare è via mare, partendo da uno dei porti della costa laziale. Le corse sono attive tutto l’anno, ma è durante la bella stagione, da giugno a settembre, che le opzioni si moltiplicano. Il punto di partenza più affidabile, attivo dodici mesi l’anno, è il porto di Formia. Da qui si può scegliere tra l’esperienza più lenta e panoramica del traghetto, che in circa due ore e mezza permette anche di imbarcare l’auto, oppure la traversata più rapida con l’aliscafo, che in poco più di un’ora vi lascerà nel cuore del porto borbonico.
Attenzione, però, se pensate di portare un veicolo: d’estate la circolazione per i non residenti è spesso limitata per proteggere la quiete dell’isola, una scelta che si finisce per apprezzare una volta lì. Durante l’estate, si aggiungono collegamenti veloci anche da Anzio, Terracina e dal più vicino San Felice Circeo. Un consiglio spassionato che mi sento di dare è di prenotare i biglietti online con molto anticipo, specialmente se avete in mente di partire durante un fine settimana di luglio o nel mese di agosto. La richiesta è altissima e assicurarsi un posto in anticipo è il modo migliore per iniziare la vacanza senza stress.
Ponza, l’isola dalle mille sorprese
Una volta sbarcati, la prima cosa che accoglie il visitatore è la bellezza del porto, un semicerchio di case colorate che sembra abbracciare chi arriva. Ma per conoscere davvero Ponza, bisogna esplorarla dal mare. La scelta migliore è noleggiare un piccolo gommone, che regala una libertà impagabile, o affidarsi a uno dei tanti tour offerti dai taxi boat, che conoscono ogni grotta e ogni scoglio.
La tappa che tutti sognano è Chiaia di Luna, una baia monumentale protetta da un’enorme parete di tufo bianco che al tramonto si tinge di rosa. Anche se non è più accessibile a piedi, vederla dal mare lascia senza fiato. Proseguendo il giro dell’isola, si scoprono luoghi affascinanti come le Grotte di Pilato, un antico sistema di vasche di epoca romana scavato nella roccia, e le Piscine Naturali di Cala Feola, dove l’acqua è così calma e trasparente che sembra di nuotare in un acquario.
Ma Ponza non è solo mare: per chi ama camminare, l’isola offre sentieri panoramici come quello che porta a Punta Incenso, da cui si gode di una vista magnifica su tutto l’arcipelago. Anche la zona di Le Forna, con il suo carattere più rustico e le sue discese a mare più selvagge come Cala Fonte, offre un’esperienza diversa e più tranquilla rispetto al porto.
Palmarola e Zannone: due mondi a poca distanza
Un soggiorno a Ponza non sarebbe completo senza dedicare almeno una giornata alle due isole sorelle, Palmarola e Zannone. Palmarola è un capolavoro della natura, un’isola quasi disabitata che molti definiscono tra le più belle al mondo. Le sue coste sono un susseguirsi di faraglioni, archi naturali e grotte, tra cui la famosa “Cattedrale”, una scogliera che sembra scolpita dall’uomo. L’isola, essendo riserva naturale, non ha quasi nessuna costruzione, e la si vive interamente dalla barca. Il modo migliore per farlo è partecipare a una delle minicrociere isole pontine che partono ogni giorno da Ponza, un’esperienza che permette di fare il bagno in acque incontaminate e di pranzare a bordo in baie solitarie.
Zannone, invece, è un’isola completamente diversa. È parte del Parco Nazionale del Circeo, un’oasi di silenzio ricoperta da una fitta foresta di lecci. Qui è possibile sbarcare e seguire un sentiero che sale fino ai resti di un antico monastero, un percorso immerso nel verde e nei profumi della macchia mediterranea. L’assenza totale di rumore e la sua natura rigogliosa la rendono un luogo perfetto per chi cerca pace e contatto con un ambiente davvero selvaggio.
Come vivere l’anima dell’arcipelago
Ma al di là delle gite di un giorno, come si può cogliere l’anima più profonda di queste isole? Un’esperienza indimenticabile, per chi può, è quella di un weekend in barca a vela isole pontine. Questa scelta permette di scoprire gli angoli più segreti al di fuori degli orari di punta, di svegliarsi con un tuffo in una caletta deserta e di ammirare cieli stellati che sulla terraferma si possono solo immaginare.
Per chi si chiede cosa fare alle isole pontine oltre a godersi il mare, le risposte sono tante. Gli appassionati di immersioni troveranno fondali vulcanici pieni di vita e di storia, con pareti, grotte e relitti da esplorare. E poi c’è la cucina, semplice e straordinaria, basata su pesce freschissimo, verdure locali e ricette tramandate da generazioni. Assaggiare un piatto di spaghetti con il granchio fellone o una zuppa di lenticchie in uno dei ristoranti del porto è parte integrante del viaggio. Che si scelga la libertà di una barca, la scoperta a piedi dei suoi sentieri o il piacere della sua tavola, le Isole Pontine regalano un’esperienza completa, che lascia un ricordo fatto di sole, di sale e di una profonda sensazione di pace.