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Dove richiedere il passaporto italiano all’estero

passaporto italiano all'estero

Se vivi fuori dall’Italia e devi fare il passaporto, rivolgiti all’ufficio del consolato italiano della zona in cui abiti, qui vengono gestite le pratiche per chi ha trasferito la residenza all’estero e dove conviene rivolgersi quando tutto è in regola, soprattutto se sei iscritto all’AIRE.

Quando presenti la domanda nel consolato della tua circoscrizione, i tuoi dati sono già registrati, non bisogna far verificare esterne e quindi il percorso per ottenere il documento è più veloce. Se invece la richiesta viene presentata in un ufficio diverso da quello di residenza, c’è un passaggio in più perché bisogna chiedere l’autorizzazione a quello competente per la tua residenza, che può essere la Questura italiana o un altro consolato.

Questo scambio è obbligatorio e incide sui tempi, anche quando la documentazione è completa. Capita spesso a chi si sposta tra più Paesi o a chi è all’estero da poco. In questi casi, prima di fissare un appuntamento conviene verificare qual è l’ufficio effettivamente competente, perché presentare la domanda nel posto sbagliato allunga l’attesa ma non porta ad alcun vantaggio.

Quali documenti servono per richiedere il passaporto italiano all’estero?

Quando ti presenti in consolato per il passaporto, la cosa più importante è arrivare con i documenti giusti perché ogni mancanza può portare a un rinvio della pratica. Ricorda di avere con te:

  • un documento di identità valido;
  • il passaporto precedente, se si tratta di rinnovo;
  • due fototessere recenti, su sfondo chiaro;
  • un documento che attesti la residenza o il domicilio nella circoscrizione consolare;
  • un documento di identità rilasciato dal Paese di residenza:

Se hai figli minorenni, è necessario presentare anche l’atto di assenso dell’altro genitore al rilascio del passaporto, e questo vale indipendentemente dallo stato civile. Nel caso in cui il passaporto venga richiesto direttamente per un minore, l’assenso deve essere firmato da entrambi i genitori.

Come funziona la procedura di richiesta del passaporto italiano all’estero?

Per richiedere il passaporto è necessario presentarsi di persona presso l’ambasciata o il consolato italiano portando con sé la carta d’identità. Altri documenti, come patente, codice fiscale o tessera sanitaria, non vengono accettati come documento di riconoscimento. Durante l’appuntamento ti verrà chiesto di indicare la tua residenza: se sei iscritto all’AIRE dovrai fornire l’indirizzo di residenza all’estero, mentre se non sei iscritto sarà richiesto l’indirizzo di residenza in Italia.

Allo sportello ti verrà consegnato il modulo di richiesta del passaporto, che dovrai compilare e firmare. Una volta acquisita la domanda, l’ambasciata o il consolato provvederanno a inoltrarla alla questura competente, in Italia o all’estero a seconda della tua situazione anagrafica. Quando la richiesta sarà stata presa in carico, verrai contattato tramite email o telefono per fissare un secondo appuntamento.

In occasione dell’appuntamento successivo dovrai presentarti con due fototessere e con il denaro contante necessario per il pagamento del passaporto, secondo le tariffe previste dal consolato. In questa fase viene effettuata anche la rilevazione delle impronte digitali, obbligatoria per i maggiorenni. Sono previste esenzioni solo in presenza di impedimenti fisici permanenti o di evidenti menomazioni, mentre i minori di 12 anni non sono tenuti al rilascio delle impronte.

Entro quanto tempo viene rilasciato il passaporto?

Quando sei iscritto all’AIRE, vivi nella stessa circoscrizione consolare in cui fai richiesta e il passaporto precedente è stato rilasciato dallo stesso consolato, la procedura è diretta. In queste condizioni il rilascio avviene spesso nell’arco di circa una settimana, perché non sono necessari controlli con altri uffici.

I tempi si allungano se il passaporto precedente è stato emesso da una questura italiana o da un consolato diverso, oppure se presenti la domanda in una circoscrizione consolare che non coincide con quella di residenza. In questi casi l’ufficio deve richiedere il nulla osta all’autorità competente, e l’attesa può arrivare a due o tre settimane.

In alcune sedi particolarmente affollate, soprattutto nei periodi in cui le richieste aumentano, l’emissione del passaporto può richiedere più di un mese. Se vuoi evitare ritardi, avvia la procedura con anticipo, soprattutto se il documento serve per viaggi già programmati.

Quanto costa fare il passaporto italiano all’estero?

Quando richiedi il passaporto italiano all’estero, l’importo da pagare deriva dalla somma di due costi. Una parte riguarda il contributo amministrativo previsto per la gestione della pratica, l’altra copre il costo materiale del libretto del passaporto nel formato standard da 48 pagine. Nel complesso, la spesa arriva a 116 euro. Il pagamento viene effettuato direttamente allo sportello consolare ed è richiesto in contanti, utilizzando la valuta locale. In alcuni Paesi possono essere aggiunte piccole spese extra legate ai costi amministrativi o al cambio, che fanno aumentare leggermente l’importo finale.

Qual è il periodo di validità del passaporto?

Il passaporto italiano rilasciato all’estero ha la stessa validità di quello emesso in Italia e può essere utilizzato per viaggiare in tutti i Paesi riconosciuti dallo Stato italiano. L’unica differenza riguarda la durata, che varia in base all’età del titolare al momento del rilascio. In particolare:

  • per i bambini sotto i 3 anni, il passaporto ha validità 3 anni;
  • per i minorenni dai 3 ai 18 anni non compiuti, la validità è di 5 anni;
  • per i maggiorenni, il passaporto è valido 10 anni.

Queste durate sono fisse e non dipendono dal luogo in cui il documento viene richiesto.

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